Tadasana posizione della Montagna
Simbolo di radicamento e ascensione al tempo stesso, la Montagna rappresenta l'asse di connessione tra la dimensione terrestre e quella celeste, tra l'uomo e la vastità che lo circonda.
Essa affiora dalle acque primordiali, metafora del vasto inconscio collettivo, e si staglia verso il Cielo, rappresentazione di uno stato più sottile di consapevolezza, di un diverso livello di coscienza che pone le sue radici nelle profondità dell’Acqua e della Terra.
Nei miti e nelle religioni spesso è considerata il collegamento tra Creatore e creato, il luogo più elevato del mondo, il più vicino al firmamento e come tale sede eletta degli dei, dei personaggi sacri e illuminati.
La Montagna ci invita a confrontarci con le nostre radici, le nostre basi, le sicurezze di un mondo denso e materiale.
Sulla sua cima, dopo aver accettato la sfida di un viaggio lungo e faticoso, possiamo contemplare la magnificenza del mondo sottostante e trascendere il nostro piccolo e modesto Io a favore di un Io interiore più vasto e sconfinato, poiché tutte le cose ci appaiono più piccole e acquistano un rinnovato significato.
La vetta è l’incontro con la nostra Montagna Interiore, quel luogo elevato dove ritrovare la pace, entrare in uno stato di Totale Presenza, espanderci in noi stessi, nella totalità del nostre essere e sperimentare quel senso di Infinito che dal momento in cui nasciamo, ricerchiamo incessantemente attraverso molteplici e differenti esperienze.
In questo annullamento di confini, il senso di profonda separazione e solitudine, che ogni essere umano sperimenta nel corso della propria esistenza, viene liberato sino a dissolversi.
Nella pratica Yoga la posizione della Montagna, Tadasana, ci permette di sperimentare il desiderio di allungarci verso l’alto e contemporaneamente la capacità di stare e rimanere in piedi, stabili, fermi, solidi come una Montagna.
“Nessuno può andare in cielo se la sua base non è ferma” così scriveva Iyengar.
In posizione eretta, i piedi paralleli alla larghezza delle anche, le piante aperte, ricettive, in profondo contatto con il suolo, il bacino rilassato in linea con la terra come la colonna lunga, spaziosa, le braccia, le spalle e il torace morbidi, la sommità del capo schiusa verso l’alto, Tadasana può diventare la nostra Maestra, l’Asse di connessione con le Forze dell’Universo.
Così da solide basi, come quelle della Montagna, possiamo compiere il nostro “viaggio verticale”, tra terra e cielo, sperimentando contemporaneamente gravità e leggerezza.