Shavasana Gravità e Arrendevolezza
In Shavasana (posizione del cadevere) il corpo è adagiato a terra supino, in stato di completo riposo mentre la mente rimane vigile.
Shavasana rappresenta un'esperienza di morte simbolica nella quale avviare una processo di trasformazione e rinascita. La sua pratica ci aiuta a spegnere i pensieri e le emozioni parassite, i meccanismi psichici nocivi e radicati.
Più di ogni altra posizione ci consente di percepire lo stato di Resa a livello corporeo, conseguenza del completo e totale abbandono all'azione della Gravità.
Shavasana ha un potere rigenerativo a livello fisico, mentale ed emozionale. Attraverso la sua pratica il corpo può riparare se stesso, recuperare le forze e l'energia vitale spesso assorbite dalle costanti esigenze della mente e delle emozioni.
Il suo potere trasformativo ci riporta al mito egizio della fenice che intrecciava un nido a forma di uovo con pregiate piante balsamiche e distendendovisi all'nterno lasciava che i raggi del sole la incediassero (il fuoco come principio di purificazione). La morte della fenice avveniva avvolta dal profumo delle erbe balsamiche e dalle sue ceneri emergeva una piccola larva che i raggi del sole facevano crescere nella nuova fenice.
Un ulteriore esempio è rappresentato dal XIII arcano maggiore dei Tarocchi, che descrive la morte come passaggio di rinnovamento da una dimensione, spirituale, intelletuale, materiale, ad un'altra. La parola chiave di questo Arcano è infatti: Trasformazione.
In campo astrologico è l'ottavo settore, associato al segno dello Scorpione, a rappresentare l'archetipo della morte e le grandi trasformazioni catartiche che, anche in questo caso, vengono descritte come processi di disentegrazione, metamorfosi e rinascita.
In Shavasana la voce disturbante dell' Ego, del nostro senso di importanza personale, l'identificazione totale con la nostra mente a discapito del nostro corpo possono dissolversi a favore di un silenzio, una quiete rigenerativi in grado di trasformarci bruciando le scorie psico-fisiche e condurci ad una rinnovata versione di noi stessi.
Come scriveva Iyengar "Shavasana è una vigile resa dell'Io, dimenticando se stessi, si scopre se stessi."